mal di testa

Che cos’è la Cefalea Tensiva?

Prima di comprendere cosa sia una cefalea tensiva occorre comprendere cosa sia una cefalea.
Si definisce CEFALEA un disturbo piuttosto comune (con potenziali molteplici cause) che provoca insorgenza di mal di testa. Il dolore può essere avvertito in alcune aree del capo, del collo, ed in alcune specifiche aree di riferimento (FRONTE, ZONA ORBICOLARE DELL’OCCHIO, ZIGOMI, ORECCHIO, ZONA OCCIPITALE ECC.)

Le cefalee vengono divise secondo i criteri dell’ICHD (International Classification of Headache Disorder) in cefalee PRIMARIE e SECONDARIE.

Tra le cefalee PRIMARIE ritroviamo la suddetta:

  • Emicrania
  • Cefalea tensiva (TTH o Tension Type Headache)
  • Cefalea a grappolo o altre cefalee autonomico trigeminali
  • Altre cefalee primarie.

Andiamo ad analizzare la cefalea tensiva e i suoi possibili fattori scatenanti. Le principali cause della cefalea di tipo tensivo sono:

  • stress emotivo/psicologico (è importante analizzare il contesto lavorativo, familiare e sociale dell’individuo);
  • sovraccarichi funzionali (gesti ripetuti, posizioni lavorative mantenute a lungo nel tempo);
  • assenza di riposo (carenza di ore e /o cattiva qualità del sonno.

In che modo il sonno e il lavoro influenzano l’insorgenza del mal di testa?

Una cattiva qualità del sonno è scientificamente correlata ad un mantenimento del disturbo. Il riposo non è da sottovalutare.

Lo stress emotivo/psicologico può sottoporre la persona a stati idi ansia/stress con conseguente alterazione del ciclo sonno-veglia, del metabolismo e dell’alimentazione.

La postura mantenuta a lungo nella giornata lavorativa può creare un sovraccarico funzionale di alcuni distretti corporei (collo, spalle, nuca) i quali sono stati dimostrati essere importanti “starter” dell’attacco di mal di testa.

posture inadeguate cefalea tensiva

Quale zona è interessata dalla cefalea tensiva?

Tendenzialmente la cefalea tensiva interessa la zona occipitale e la nuca, ma può integrare anche l’intera calotta cranica coinvolgendo la fronte e le tempie. Può creare un dolore riferito lungo il collo durante i movimenti del capo (guardare sopra, sotto o di lato), può coinvolgere l’occhio, i trapezi, la mandibola e l’orecchio.

Quanto dura la cefalea e come faccio a riconoscerla?

Un attacco di cefalea può durare dai 30 minuti ai 7 giorni, crea una sensazione gravativo-costrittiva (il paziente spesso riferisce come una morsa costante attorno al capo), può essere bilaterale (ma non sempre) ed ha un’intensità medio-lieve, motivo per cui spesso i pazienti tendono a sottovalutarla e trattarla con farmaci comuni senza ricorrere ad un trattamento sanitario specifico.
Questo atteggiamento però spesso porta ad una cronicizzazione del problema, poiché risolve sintomo ma non la causa della cefalea, motivo per cui è fondamentale creare un percorso terapeutico volto al ripristino della funzione e dei pattern muscolo-scheletrici che possono provocare l’insorgenza del mal di testa.

Ricorda: la cronicizzazione di un disturbo rende più lungo il processo di recupero, con conseguente perdita di tempo, soldi, benessere e serenità nello svolgere le proprie attività.

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