Cos’è l’anca a scatto? – Giugno 2022
L’anca a scatto è la condizione clinica in cui l’anca, durante l’esecuzione di un movimento, compie uno scatto rumoroso facilmente udibile sia dal paziente stesso che dallo specialista che effettua la valutazione.
Nella maggior parte dei casi l’eziopatogenesi è di natura muscoloscheletrica, spesso correlata ad un gesto meccanico che rievoca il click (non doloroso). In casi più gravi il rumore può essere associato a dolore ed impotenza funzionale dell’anca (difficoltà ad effettuare movimenti attivi in catena cinetica aperta o chiusa).
In questo Articolo
Quali sono le cause dell’anca a scatto?
Le cause dell’anca a scatto sono da ricercare nell’eccessivo sfregamento della porzione tendinea di alcuni muscoli con alcune sporgenze anatomiche presenti in corrispondenza dell’articolazione dell’anca.
Abbiamo tre tipi di anca a scatto: anteriore, laterale, posteriore
ANCA A SCATTO ANTERIORE
Il “click” viene avvertito a livello della porzione antero-mediale dell’anca, dovuto allo sfregamento della porzione tendinea del muscolo ILEOPSOAS sul piccolo trocantere femorale (sporgenza ossea). Spesso si manifesta in pazienti che hanno una ridotta estensibilità muscolare o in pazienti sportivi che effettuano movimenti ripetitivi di flesso-estensione dell’anca (crossfitter, powerlifter, ginnasta, ballerino/a, ecc.)
ANCA A SCATTO LATERALE
La forma più comune di anca a scatto, dovuta all’anomalo scorrimento tra la bendelletta ileo-tibiale (tendine comune tra muscolo grande gluteo e tensore della fascia lata) e grande trocantere femorale (sporgenza ossea).
Anche in questo caso il “click” si manifesta durate i movimenti di flesso-estensione dell’anca (squat, pedalata, marcia, ecc.)
ANCA A SCATTO POSTERIORE
Meno comune delle altre, deve la sua insorgenza ad una ridotta estensibilità dei muscoli estensori dell’anca (e flessori di ginocchio) ossia bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso, i cui tendini sfregano contro la tuberosità ischiatica (sporgenza ossea) su cui essi stessi si inseriscono.
ANCA A SCATTO INTERNA
Contrariamente a tutte le tipologie di anca a scatto precedenti in cui la patologia è prettamente extrarticolare e dovuta ad un sovraccarico funzionale e/o ad una ridotta estensibilità muscolare, nell’anca a scatto interna il problema risulterà essere INTRArticolare. Ciò vuol dire che la causa sarà da ricercare e livello delle potenziali cause INTRArticolari, ossia:
- lesioni cartilaginee
- lesioni del cercine acetabolare
- lesioni del legamento rotondo
- presenza di frammenti osseri (conseguente a traumi/fratture)
Come possiamo prevenire l’anca e scatto? Quali sono le cure?
È importante PREVENIRE questa patologia attraverso il mantenimento dell’estensibilità muscolare e della mobilità articolare associata. Se presente è necessario intervenire sia da subito con l’obiettivo di rimuovere il fattore scatenante, evitando la cronicizzazione della patologia e l’evoluzione della stessa in forme di borsite cronica.
Come può, un’anca a scatto, provocare la borsite?
Ciò avviene poiché nel corpo umano sono presenti, a livello articolare, dei “cuscinetti” che favoriscono lo scorrimento delle strutture in aree in cui è presente un maggior attrito, ad esempio tra un tendine ed il suo punto di ancoraggio osseo (FOTO ESEMPIO). Vien da sé comprendere che il continuo sfregamento del tendine, se non trattato in modo corretto e sin da subito può provocare un’infiammazione della suddetta borsa e favorire il peggioramento del quadro sintomatologico.
In questo scenario trova ampio margine di lavoro la fisioterapia, che attraverso la combinazione di terapia manuale, esercizio terapeutico ed educazione del paziente può permettere un ripristino della funzione articolare e muscolare.